Per un’ecclesiologia sinodale

La sinodalità, che finora ha avuto una valenza soprattutto ecclesiologica, diventa per Calabrese una categoria fondamentale per rileggere la natura antropologica del battezzato, per cui, nel popolo di Dio, il cristiano ha già un’identità sinodale. Secondo l’autore, solo prendendo sul serio la sinodalità della Chiesa si può affermare che la comunione trinitaria si mostra, si dice e si dà nella Chiesa: «La “sinfonia” della comunione divina si manifesta nell’epifania della comunione ecclesiale, si concretizza nella “sintassi”, nella “logica”, nella “dialettica” e nella “grammatica” della comunione ecclesiale e si apre alla “politica” e alla profezia” della comunione universale e alla realtà escatologica del Regno di Dio» (p. 107).

Il presente libro è un tentativo ben riuscito di mostrare come la sfida che viene dalla realtà attuale e l’ontologia che scaturisce dal mistero di Dio non siano per la Chiesa qualcosa di contrapposto, ma un’esigenza del cuore, che trova nella sinodalità una sua feconda risposta.