«L’Uno e i Molti» di Ioannis Zizioulas

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Il presente testo si distingue per corposità, per varietà di argomenti trattati e per la forte unitarietà teologica che li tiene insieme. Quanto al primo aspetto, esso raccoglie ben trentadue scritti – articoli apparsi in riviste, conferenze e discorsi pronunciati in occasioni varie – che vanno dal ‘68 (la sua tesi dottorale è del ‘65) al 2010 (tra i suoi ultimi). Ciò offre al lettore sia la possibilità di poter disporre di così tanti testi, molti dei quali difficili da reperire, sia elementi importanti per ricostruire lo sviluppo interno, e teologicamente significativo, del pensiero che l’Autore è andato precisando col tempo (sui cui particolari punti non posso soffermarmi qui). Quanto al secondo aspetto, il testo ha una chiara strutturazione tripartita: nella parte iniziale si trovano tre saggi di teologia trinitaria, nella seconda venti saggi di ecclesiologia, nella terza dieci saggi sul movimento ecumenico. La sequenza tematica rivela già il “come” del pensare di Zizioulas: dalla dottrina, ampiamente approfondita, su Dio e su Dio Trinità («La dottrina del Dio Trinità oggi», «L’essere di Dio e l’essere dell’uomo», ecc.), si passa alla riflessione teologica sulla Chiesa («La Chiesa come comunione», «Il primato nella Chiesa», ecc.) e, da questa, alle questioni concernenti il suo attuarsi, ovvero, la sua natura ecumenica («Uniformità, diversità e unità della Chiesa», «Colloqui bilaterali tra ortodossi e protestanti», ecc.). Come si sarà intuito dai pochi titoli che ho riportato, la riflessione ziziouliana, è tematicamente ampia anche all’interno delle singole parti. L’Autore è capace di muoversi da piani teoretici-speculativi alla trattazione di singole e specifiche questioni riguardanti, come nel campo ecclesiologico e ecumenico, particolari problemi inerenti alla dimensione istituzionale della Chiesa. E, sebbene, vi sia questo ampio spettro di analisi, ci si accorge come nell’Autore tutto scaturisca – e di ciò tutto sia impregnato – dalla riflessione teologica trinitaria, la quale – aspetto fondamentale – è portata fin sul piano ontologico.

Ecco che tale principio ontologico, l’Uno e i Molti, attraversa e conduce tutte le riflessioni di Zizioulas, attestandosi essenzialmente su almeno tre piani: ontologico, gnoseologico-epistemologico e dell’economia, cristologico-pneumatologico-ecclesiologico-antropologico-cosmologico.