Un detto di Gesù nei Vangeli: «chi non è contro di noi è per noi» 

di Stefano Tarocchi · Un episodio minore raccontato dai Vangeli, rispettivamente da Marco e da Luca, in questo caso paralleli, è assai significativo per comprendere come viene trasmessa la tradizione di Gesù: «Giovanni gli disse: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e volevamo impedirglielo, perché non ci seguiva».  Ma Gesù disse: «Non glielo impedite, perché non c’è nessuno che faccia un miracolo nel mio nome e subito possa parlare male di me: chi non è contro di noi è per noi» (Mc 9,38-40). «Giovanni prese la parola dicendo: «Maestro, abbiamo visto uno che scacciava demòni nel tuo nome e glielo abbiamo impedito, perché non ti segue insieme con noi» Ma Gesù gli rispose: «Non lo impedite, perché chi non è contro di voi, è per voi» (Lc 9,49-50).  

Probabilmente, si tratta di un sapere condiviso dalla sapienza antica. 

Al contrario, l’esorcista estraneo – ed inatteso oltre che non gradito agli occhi di Giovanni in Mc 9,38-40 – è incapace di diffamare Gesù e presumibilmente ha un atteggiamento positivo nei confronti degli esorcismi fatti in suo nome.  

La tradizione evangelica, per concludere, non finisce mai di stupire nell’avvicinarci alla figura di Gesù, letta non come figura mitica, bensì nella sua storicità più profonda: un insegnamento significativo di fronte a letture parziali e inesatte, che appartengono a culture che devono essere immerse nel sapore della parola rivelata.