Noi giovani universitari e il post referendum

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di Gaetano Mercuri · Da sempre, una delle cose che più connotano il percorso degli universitari cattolici in F.U.C.I. è la grande attenzione per l’attualità e il dibattito politico- istituzionali. Focalizzarsi su quanto accade e interpretarlo alla luce dei valori della dottrina sociale della Chiesa è essenziale per qualsiasi « fucina/ fucino». È la base della loro formazione ed è così che la F.U.C.I. è stata la scuola di vita per grandi protagonisti della politica italiana del secolo scorso: da La Pira a Moro, passando per Lazzati, Zaccagnini e tantissimi altri.

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Ad oggi è ben difficile che questo succeda, nonostante tutte le turbolenze interne alla maggioranza e la grande incertezza che connota l’azione del governo in carica. Ma segnaliamo tale «codicillo», a dimostrazione di quanto poco passa attraverso la propaganda agli elettori sprovveduti che certo non si mettono a leggere il testo normativo e nemmeno possono comprenderlo, qualora anche vi si cimentassero.

Ammesso che quindi non si tornerà alle urne molto presto, il cammino della politica italiana sarà accidentato e irto di pericoli. Le conseguenze della pandemia ancora in corso, l’arrivo dei fondi U.E., la crescita incontrollata dell’indebitamento pubblico, le altre riforme costituzionali necessarie dopo il taglio al numero dei parlamentari, in primo luogo la legge elettorale e la riforma dei regolamenti interni alle Camere. Più in là, nel gennaio 2022, l’elezione del nuovo capo dello Stato.

Niente sarà facile o scontato, ma come F.U.C.I. di Firenze, insieme a molti altri gruppi di tutta Italia abbiamo in cantiere il «progetto democrazia»: un percorso di studio, riflessione e dibattito che ci permetterà di analizzare le evoluzioni politiche del nostro Paese nei prossimi mesi e insieme di fare una proposta per il rilancio delle Istituzioni dopo anni di navigazione a vista nella gran tempesta scatenata dai forti venti dell’antipolitica.