Gli accordi di Abramo: La verità dietro gli accordi di pace
di Mario Alexis Portella · Il mese scorso il presidente statunitense Donald Trump ha presieduto alla Casa Bianca gli accordi tra Israele, gli Emirati Arabi Uniti (EAU) e il Regno del Bahrein.
mediati dall’amministazione TrumpaccordiCamp Davidtrattato arabo Wabi del 1994.
boicottaggio anti-israeliano. Però, bisognerà vedere se questi accordi porteranno l’armonia in Medio Oriente.
Bahrein e gli Emirati Arabi Unitipara diplomatiche per la sicurezza e il commercio con Israele.
accordi, per esempio, hanno consentito agli Emirati Arabi Uniti di acquistare armi ad alta tecnologia dagli Stati Uniti, inclusi i droni Reaper, i jet Growler EA-18G e gli aerei da combattimento F-35. Anche il Bahrein potrà godere della protezione USA per il potenziamento militare e di una oggettiva complicità diplomatica per coprire le gravi violazioni dei diritti umani.
Proprio la violazione dei diritti umani è un argomento che nella stesura di questi accordi non è stato mai affrontato.
Human Rights Watchpiù repressivi e autoritari del mondo: la soppressione del diritto di parola e di riunione pacifica e, soprattutto, è praticata la tortura di attivisti che lottano per la democrazia.
regimi islamici autoritariin povertà e privo dei diritti umani e politici.
1500 soldati dall’Arabia Saudita e dagli Emirati Arabi Unitii giornalisti che criticano il regime.
Israele è stato accusato quarantatré volte dalle Nazioni Unite per la non osservanza del diritto internazionale e per le violazioni dei diritti umani. Israele è sempre stato protetto diplomaticamente e politicamente dagli USA che con il diritto di veto nel Consiglio di Sicurezza dell’ONU ha sempre impedito la sostanziale condanna d’Israele e delle sue violazioni.
E’ chiaro che la pace del mondo è un obiettivo fondamentale per tutta l’umanità. Soprattutto la pace per il Medio Oriente martoriato da decenne dalla guerra fredda e calda è una meta agognata. Il guaio è che gli accordi di Abramo riflettono la politica dell’amministrazione di Donald Trump che privilegia l’economia alla politica (il commercio di armi e tecnologie), mentre dovrebbe essere la politica con i valori di libertà e in difesa dei diritti umani a gestire l’economia.