La nostra pasta umana del Figlio di Dio

disperazione-300x221di Carlo Nardi • Facendo eco alla Prima lettera di Giovanni apostolo ed evangelista, tre secoli dopo un altro Giovanni il Crisostomo diceva: «Il diavolo convinse a negare il senso della storia della salvezza, a dire che Dio non prese la carne e a eliminare del tutto il fondamento dell’amore per l’umanità» (Contro gli anomei 7: SCh 396,124).

Invece Dio ama la nostra umanità:

Ama questa umanità, quella passata e quella futura, ma questa ed ora, con le sue sconfitte e le sue vittorie, in umanità s’intende, perché di altre vittorie gl’interessa ben poco. Gl’interessa l’uomo avvilito prossimo a disperare, come l’uomo speranzoso nei suoi progetti sull’abisso della boria: l’uomo di fronte a Cristo, lui stesso uomo, il medesimo Cristo che è soggetto attivo dell’amore del Padre, in carne ed ossa assunto dall’Eterno amore.