Docat – Che cosa fare?
di Leonardo Salutati • Docat fa parte di un progetto che vede in questo testo la “seconda puntata” del YouCat, il Catechismo della Chiesa cattolica “tascabile” destinato ai giovani e presentato durante la Gmg di Madrid del 2011.
Questo piccolo libro è un sommario dei principali punti della Dottrina Sociale della Chiesa che attinge alla Scrittura, alCatechismo della Chiesa cattolica, al Compendio della dottrina sociale della Chiesa e a Youcat.
Caratteristica di Docat è la forma dialogica, peraltro già utilizzata dal Compendio del Catechismo della Chiesa Cattolica e da Youcat che, come ricordava l’allora card. Ratzinger nell’Introduzione al Compendio, riprende un antico genere letterario catechistico, fatto di domande e risposte. L’intento è di riproporre un dialogo ideale tra il maestro e il discepolo, mediante una sequenza incalzante di interrogativi, che coinvolgono il lettore invitandolo a proseguire nella scoperta dei sempre nuovi aspetti della verità della sua fede. Il genere dialogico concorre anche ad abbreviare notevolmente il testo, riducendolo all’essenziale.
L’obiettivo dichiarato è quello di interpellare i giovani, per suscitare in loro il desiderio di leggere i grandi documenti della Chiesa e di orientare il loro agire a principi improntati a verità, giustizia e amore.
Papa Francesco ha dato la sua personale ed entusiastica adesione all’iniziativa confessando, nell’introduzione a Docat, di avere un grande sogno: quello di vedere «Un milione di giovani cristiani, sì un’intera generazione, che siano per i loro coetanei una “dottrina sociale” su due gambe». A questo proposito durante la GMG di Cracovia dello scorso agosto, è stato possibile ai partecipanti scaricare una App che rilasciava gratuitamente il testo di Docat, perché fosse conosciuto.
Nella convinzione che il mondo non verrà cambiato se non da coloro che si donano a Gesù, che con Lui vanno nelle periferie e in mezzo al fango, Papa Francesco ha invitato i giovani ad andare anche in politica e a lottare per la giustizia e i diritti umani, proprio per i più poveri, nella speranza, che il Papa traduce in preghiera, che si accenda un fuoco in ogni giovane grazie anche alla lettura di «questo magnifico libretto».