Presentazione degli articoli del mese di novembre 2018
Andrea Drigani nell’anniversario del «dies natalis» di San Gelasio I Papa, vissuto nel V secolo, ripropone la sua memoria che dall’antichità cristiana si rivolge all’attualità ecclesiale. Giovanni Campanella presenta il libro di Stefano Nava nel quale si ripercorrono gli aspetti più significativi della vita di San Francesco d’Assisi attraverso poesie e disegni. Dario Chiapetti col volume di Ilarion Alfeev, metropolita di Volokolamsk, illustra l’opera della teologia ortodossa russa, dopo la fine dell’Unione Sovietica. Gianni Cioli riflette sulla crisi delle vocazioni al presbiterato rilevando che, tra i vari motivi, vi è quello della crisi della vocazione cristiana intesa come dono, compito, responsabilità e missione. Francesco Romano dalla solennità di Ognissanti richiama la vocazione universale alla santità, proclamata dal Concilio Vaticano II e dal Codice di Diritto Canonico, nella quale si radica pure la vocazione alla vita consacrata. Stefano Liccioli introduce alla visione del documentario «Voci dal silenzio», curato da Joshua Wahlen e Alessandro Seidita, dedicato alla vita eremitica, da intendersi non come isolamento, bensì solitudine che si incontra con Dio. Carlo Nardi prende spunto dalla preghiera «Gratiam tuam», risalente al VII secolo, per svolgere alcune considerazioni sulla «grazia». Alessandro Clemenzia annota sulla recente Costituzione Apostolica «Ecclesialis communio» che favorisce una migliore comprensione della sinodalità che è da intendersi come una «ratio legis» più che una «lex». Carlo Parenti osserva che l’Istituto del Prado, fondato dal Beato Antoine Chevrier, alla fine dell’Ottocento, per il servizio ai poveri, agli analfabeti e ai giovani operai, costituisce un esempio di lungimirante attenzione agli «scarti» di un’umanità bisognosa. Giovanni Pallanti si sofferma sull’opera del pittore Piero Vignozzi che ha ritrovato, nell’ispirazione cristiana, se stesso e la propria creatività artistica. Mario Alexis Portella riguardo all’assassinio del giornalista Jamal Khashoggi rileva una contraddizione della stampa e della politica occidentale che condanna il singolo episodio, ma non le violenze sistematiche e continue perpetrate dagli Stati islamici, in parti colare dall’Arabia Saudita. Francesco Vermigli nella circostanza della commemorazione, in questo mese di novembre, di San Carlo Borromeo rammenta la sua opera in riferimento al solerte impegno per l’applicazione del Concilio di Trento e in special modo per la formazione presbiterale, attraverso il Seminario. Antonio Lovascio analizza il Rapporto Caritas sulla povertà in Italia, che non contiene soltanto dei dati ma fornisce, tenuto anche conto del contesto europeo, una serie di proposte politiche preventive, riparative e compensative. Leonardo Salutati recensisce il volume dell’economista Muhammad Yunus, Premio Nobel per la pace 2006, per ribadire che l’economia è una scienza sociale che si deve occupare del benessere dell’uomo, come da tempo insiste l’insegnamento della Chiesa. Stefano Tarocchi ricorda il biblista padre Ugo Vanni, recentemente scomparso, uno dei maggiori studiosi del Libro dell’Apocalisse.