Nuova evangelizzazione e sinodalità. Quaranta vescovi italiani a Loppiano

Con queste parole il segretario della Conferenza Episcopale Italiana, Mons. Stefano Russo, ha salutato una quarantina di vescovi italiani, pervenuti a Loppiano, cittadella internazionale del movimento dei Focolari, al termine di un convegno promosso dal Centro Evangelii Gaudium dell’Istituto Universitario Sophia, intitolato: “Nuova tappa dell’evangelizzazione e sinodalità: il rinnovamento ecclesiale alla luce della Evangelii gaudium” (18-21 febbraio 2019).

Nel saluto inviato ai partecipanti, il cardinale Gualtiero Bassetti ha scritto che «non è più sufficiente “pensare la sinodalità” o “parlare di sinodalità”. Dobbiamo pensare, parlare, agire sinodalmente». Tale esortazione del presidente della CEI ha trovato una piena corrispondenza nel cuore dei vescovi presenti, come è stato da loro stessi comunicato nelle conclusioni dell’ultimo giorno.

I lavori si sono aperti con i saluti del Preside dell’Istituto Universitario Sophia, Piero Coda, di Jesús Morán, co-presidente del movimento dei Focolari, e del vescovo di Fiesole Mario Meini, il quale ha poi tenuto un intervento introduttivo su “La Chiesa italiana dopo il Convegno di Firenze”.

Di seguito ha preso la parola p. Lorenzo Prezzi, direttore di Testimoni delle edizioni Dehoniane e membro del consiglio scientifico del CEG, il quale ha presentato gli apporti più fecondi dell’Evangelii gaudium: la dimensione carismatica, la parrocchia post-tridentina, una minoranza accogliente, una politica dalla carità. Ha concluso così: «L’alveo complessivo a cui ricondurre i possibili contributi del CEG alla Chiesa italiana è indicato da due vettori molto enunciati e non sempre praticati: il discernimento comunitario da un lato e il processo della sinodalità dall’altro».

Decisivo è stato l’intervento di Mons. Vincenzo Zani, segretario della Congregazione per l’Educazione Cattolica, il quale ha presentato le esperienze e le prospettive del Sinodo dei giovani, sottolineando «tre aspetti significativi sui quali la Chiesa è chiamata a compiere scelte chiare e coraggiose»: essere accompagnatori di qualità, preparare nuovi educatori per rispondere alle sfide e alla complessità della realtà, fare della Chiesa una casa per i giovani.

Nelle conclusioni, i vescovi hanno mostrato sincera gratitudine agli organizzatori dell’evento, per aver offerto loro un luogo in cui poter riflettere sulla loro ministerialità e sull’urgenza di un rinnovamento ecclesiale, alla luce dell’Evangelii gaudium, proprio a partire dall’episcopato.