Usa, Russia e Cina: ritorno alla «Guerra fredda»?
Sappiamo quanrto l’esito disastroso delle avventure militari in Afghanistan e in Iraq abbia lasciato il segno negli USA. Joe Biden sta delineando la nuova politica estera americana del dopo Trump. Mano tesa agli alleati occidentali, a partire dalla Germania e dall’Italia, e “linea dura contro i regimi autoritari”, come Russia e Cina, che
E’ una nuova fase di competizione tra i tre Grandi. Una situazione indubbiamente esplosiva, che giustamente preoccupa il Vaticano. Anche perché le conseguenze della pandemia di Covid-19, nonostante il tanto atteso arrivo del vaccino, si protrarranno a lungo sull’economia e la sanità mondiale, il che non farà che accentuare le crisi migratorie, alimentari, energetiche e climatiche che minacciano gli equilibri politici e militari del pianeta già da decenni. Per questo Papa Francesco, oltre che invocare la fine di questa “guerra combattuta a pezzi”, non si stanca di indicare “la cultura della cura come percorso di pace”. Si rivolge a Capi di Stato e spirituali di ogni religione, ai fedeli di buona volontà e, ovviamente, alle istituzioni internazionali perché venga abbracciato dall’intera umanità uno spirito di fratellanza che prenda il concetto di “cura” come spinta alla cancellazione delle disuguaglianze civili, economiche, sanitarie. È fondamentale, secondo Bergoglio, che tutto il mondo non sprechi l’occasione di dimostrare che per qualsiasi Stato è doveroso il rispetto dei diritti umani, che “misure adeguate garantiscano a tutti l’accesso ai vaccini” e che gli investimenti sulle armi vengano riconvertiti in risorse “per eliminare definitivamente la fame e contribuire allo sviluppo”.