Presentazione degli articoli del mese di maggio 2017
Andrea Drigani nella memoria di Sant’Ivo Hélori, patrono degli avvocati, sviluppa alcune considerazioni sul ruolo dell’avvocatura nel diritto della Chiesa. Giovanni Campanella recensisce un recente volume di Bartolomeo Sorge sui principi della dottrina sociale cristiana da Papa Leone XIII a Papa Francesco. Carlo Parenti annota, sulla scorta delle indicazioni del cardinale Parolin, circa le migrazioni da gestirsi in modo sicuro, ordinato e regolare affinchè divengano un fattore di sviluppo. Elia Carrai riflette sul rapporto tra cristianesimo e platonismo da comprendersi come l’incontro tra l’umana ragione protesa oltre se stessa e la fede in un Dio che entra nella storia dell’uomo. Stefano Tarocchi presenta, tra esegesi ed iconografia, le questioni riguardo all’iscrizione sulla Croce, ordinata da Pilato, secondo la narrazione dei Vangeli. Francesco Romano nel centenario della promulgazione del primo Codice di Diritto Canonico, avvenuta nel 1917, ne ripercorre le ragioni e le discussioni storiche, giuridiche e teologiche. Dario Chiapetti prende occasione dall’ultimo volume dell’«opera omnia» di Bernard Lonergan per proporre il suo metodo che tiene conto dell’incedere intellettuale di Tommaso d’Aquino e delle acquisizioni sull’intenzionalità della coscienza. Gianni Cioli introduce al tema della preghiera, in particolare di quella orale che permette alle persone di favorire, con la fusione delle voci, la fusione e la comunione dei cuori. Giovanni Pallanti, nella circostanza della visita del Papa a Bozzolo, ricorda la testimonianza cristiana e sacerdotale di Don Primo Mazzolari. Francesco Vermigli dagli interventi di Francesco a Milano trae degli spunti sul suo pontificato che si innesta nella tradizione spirituale di Sant’Ignazio di Loyola. Alessandro Clemenzia fa emergere, da uno studio di Massimo Donà, come la Trinità possa costituire anche un’indicazione filosofica per una soluzione al dilemma unità-molteplicità. Leonardo Salutati a trent’anni dalla misteriosa scomparsa di Federico Caffè, un maestro di politica economica, ne ripropone le sue idee ancora oggi di grande attualità. Carlo Nardi da un antico assioma svolge alcune osservazioni per favorire il discernimento del vero dal falso, per far gustare ciò che lo Spirito Santo ci elargisce. Antonio Lovascio esamina la difficile e pericolosa situazione internazionale, con forti venti di guerra, nei confronti della quale non esistono alternative se non la promozione della pace e di un autentico ordine internazionale. Stefano Liccioli richiamandosi agli interventi di Papa Francesco sulla costante e continua persecuzione dei cristiani, sottolinea come il «martirio» dei discepoli di Gesù sia il modo per mostrare al mondo la forza dell’amore divino.