di Giovanni Pallanti · Jacques Delors nacque a Parigi, il 20 luglio 1925 e si laureò in Scienze Economiche alla Sorbona. Cominciò la sua attività politica insieme ai Democratici Cristiani Francesi (MPR) aderendo alla corrente di sinistra fortemente orientata socialmente, tanto da proporre La Vie Nouvelle che proponeva la formazione della cosiddetta seconda sinistra francese in alternativa al Partito Comunista. In questo periodo storico Delors fondò nel 1959, in dissenso con il gruppo dirigente del MPR schieratosi per l’Algeria francese e contro il fronte di liberazione algerino, la rivista Citoyens 60, che diresse fino al 1965. Nel frattempo iniziò la sua collaborazione con riviste di estrema sinistra. Nel 1974 superando un suo cedimento al fascino del Marxismo, frutto del tentativo di distaccarsi dal Cattolicesimo francese storicamente a maggioranza monarchica e conservatrice, e dopo la Seconda Guerra Mondiale Gaullista, aderì al Partito Socialista guidato da Francois Mitterrand e partecipò alla redazione del programma elettorale presidenziale di Mitterrand. Responsabile nazionale del Partito Socialista per le relazioni economiche internazionali, entrò nella direzione nazionale socialista nel 1979. Delors non nascose mai, durante l’attività politica la sua fede cattolica. Dal Maggio 1981 al Luglio 1984 Delors fu Ministro dell’Economia e delle Finanze nel Governo guidato da Pierre Mauroy, nominato Primo Ministro da Mitterrand subito dopo l’elezione di quest’ultimo alla Presidenza della Repubblica. Con Mauroy, Delors fu Ministro per tre Governi consecutivi ottenendo, nel terzo Governo, anche la delega al bilancio. Nell’estate del 1985 Delors fu eletto Presidente della Commissione Europea e vi rimase fino al Gennaio del 1995, svolgendo tre mandati consecutivi: è stato il primo e fino ad ora l’ultimo Presidente della Commissione a svolgere tre mandati. Delors viene ricordato per aver istituito il mercato unico europeo, per la riforma della politica agricola comune, per gli accordi di Schengen e per il trattato di Maastricht, che istituì politicamente e sostanzialmente l’Unione Europea. Delors va considerato come una delle più eminenti figure di europeista e soprattutto come un cattolico che, a differenza di numerosi intellettuali cattolici di sinistra, non aderì al Partito Comunista scegliendo la via più complessa e articolata anche per la sua carriera politica, il Partito Socialista che, come la Democrazia Cristiana Francese, aveva una vita democratica interna molto movimentata, non assicurava a nessuno il successo personale e un buon posto retribuito nel governo della Cosa Pubblica. Per questa ragione Delors, oggi novantasettenne, è considerato un punto di riferimento per chi vuole un’Europa unita e solidale con al centro delle politiche comunitarie, la libertà ed il rispetto della persona umana. Delors ha avuto due figli Jean Claude, morto nel 1982 e Martine sposata Aubry, diventata nel 2008 segretaria del Partito Socialista Francese e poi Sindaco di Lilla e più volte Ministro nel Governo francese.