Contributo delle donne

Questo muro aspetta da tempo di essere abbattuto. Come spiegare, infatti, la povertà e la disuguaglianza senza aprire la scatola nera costituita dalla casa e dalla comunità circostante? È qui, lontano dal mercato, che possiamo trovare le radici di molti problemi economici di oggi.» (quarta di copertina)

Ho trovato il libro interessante anche perché dà una buona fotografia dello stato dell’arte del femminismo nel momento attuale. Mi ha fatto scoprire che si dovrebbe parlare più di “femminismi”: all’interno del femminismo esistono tante correnti anche molto diverse tra loro. Un elemento positivo è il fatto che l’autrice dà conto anche dei punti di vista opposti al suo e li indica nella ricca e preziosa bibliografia.

Tuttavia, non posso tacere che il saggio ha non poche criticità e ombre. Su certi temi si rivela contraddittorio: in alcuni passaggi esorta a diffondere la cultura dell’aborto e dei contraccettivi in nome dell’emancipazione della donna mentre in altri ammette che esiste un grave problema demografico a causa di un tasso di fertilità pericolosamente basso. Inoltre, difende a spada tratta la prostituzione liberamente scelta e d’altra parte stigmatizza l’oggettificazione della donna. Su questo però cita anche chi la pensa diversamente e permette quindi anche di risalire a fonti molto utili per chi appunto ha opinioni opposte.