Presentazione degli articoli del mese di gennaio 2019
Andrea Drigani ricorda il cardinale Josef Beran, nel 50° della morte, un martire ed un difensore della libertà religiosa, che dette un contributo assai importante, durante i lavori del Vaticano II, per la stesura della Dichiarazione «Dignitatis Humanae». Francesco Romano richiama l’antico istituto dell’arbitrato, già disciplinato sia nella Bibbia che nel diritto romano, che continua ad esistere nell’ordinamento canonico e civile, ed esprime la volontà di risolvere pacificamente le controversie nel rispetto delle regole. Mario Alexis Portella compie una disamina sull’attuale equilibrio mondiale, incentrato sugli USA, la Cina e la Russia, che appare alquanto incerto ed instabile, ben lontano da quella pace che San Paolo VI vedeva fondata solo sul diritto e la giustizia. Dario Chiapetti con il volume di Irénée Hauscher illustra la tradizione esicasta, che non è solo un modello per monaci, ma può esserlo per ogni cristiano, perché nel distacco dal mondo si abbraccia il mondo. Giovanni Campanella ripropone una recente edizione di alcuni scritti di John Maynard Keynes (1883-1946), che suscita ancora interesse per le sua posizioni, in quanto appaiono una sintesi delle migliori indicazioni di politica economica, contro gli eccessi e gli estremismi. Antonio Lovascio col Messaggio per la LII Giornata Mondiale della Pace, presenta le indicazioni del Papa sull’urgenza di una «buona politica», presupposto fondamentale per ogni convivenza pacifica. Gianni Cioli ribadisce l’assoluta importanza di un adeguato annuncio cristiano sulla morte nell’evangelizzazione e nella catechesi, anche con il saggio uso degli eufemismi. Francesco Vermigli dal discorso di Papa Francesco per gli auguri natalizi alla Curia Romana annota sulle luci e le ombre nella vita della Chiesa, da qui la necessità di una costante e continua conversione, secondo l’antico detto: «Ecclesia semper reformanda». Alessandro Clemenzia recensisce il volume di Maria Licia Paglione che si sofferma sull’espressione «bene relazionale», per la quale tutte le relazioni umane, per essere veramente tali, sono da costruirsi sulla reciprocità e sulla gratuità. Leonardo Salutati si diffonde sul concetto di «periferie esistenziali» da intendersi in riferimento a tutti coloro che si sono allontanati da Dio o che lo cercano, verso i quali va promossa una grande opera di evangelizzazione che orienta sempre verso un’azione trasformante della storia. Stefano Liccioli fa memoria dei quaranta missionari uccisi nel 2018, si tratta del sacrificio di sacerdoti, religiosi e laici che hanno offerto la loro testimonianza cristiana di amore e di servizio, denunciando il male e l’ingiustizia. Giovanni Pallanti rammenta l’Appello ai «liberi e forti», lanciato cento anni fa da Don Luigi Sturzo, che portò alla fondazione del Partito Popolare Italiano e segnò l’inizio della storia della presenza politica dei cattolici democratici. Carlo Nardi sviluppa alcune considerazioni sulla competenza storiografica di San Luca, che riprende la metodologia medica: vedere, valutare, agire.