La «Chiesa in uscita» verso «la periferia» e la dimensione sociale dell’evangelizzazione

Tuttavia affinché le buone intenzioni non degradino in una visione intimista del cristianesimo, il Papa ricorda che l’Annuncio cristiano possiede «un contenuto ineludibilmente sociale: nel cuore stesso del Vangelo vi sono la vita comunitaria e l’impegno con gli altri» ed ha «un’immediata ripercussione morale il cui centro è la carità» (EG 177).

Confessare che Gesù è morto e risorto per tutti gli uomini implica che la sua redenzione ha un significato sociale perché «“Dio, in Cristo, non redime solamente la singola persona, ma anche le relazioni sociali tra gli uomini” (…) implica riconoscere che Egli cerca di penetrare in ogni situazione umana e in tutti i vincoli sociali» (EG 178). Lo stesso mistero della Trinità ci ricorda che siamo stati creati a immagine della comunione divina, per cui non possiamo realizzarci né salvarci da soli (cf. GS 24). Dal cuore del Vangelo emerge l’intima connessione tra evangelizzazione e promozione umana, che deve necessariamente esprimersi e svilupparsi in tutta l’azione evangelizzatrice la quale, se accolta, «provoca nella vita della persona e nelle sue azioni una prima e fondamentale reazione: desiderare, cercare e avere a cuore il bene degli altri» (EG 178).

L’evangelizzazione necessariamente orienta verso un’azione trasformatrice della storia, e in questo senso non cessa di essere un segno di speranza che sgorga dal cuore pieno d’amore di Gesù Cristo (cf. EG 183). Di conseguenza, nessuno può esigere che i cristiani releghino la loro testimonianza alla segreta intimità delle persone, «senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini. (…) Una fede autentica – che non è mai comoda e individualista – implica sempre un profondo desiderio di cambiare il mondo, di trasmettere valori, di lasciare qualcosa di migliore dopo il nostro passaggio sulla terra» (ibidem).