Breve storia dello Stato sociale

 

La sua origine ed evoluzione può essere colta in tre fasi successive. Una prima, elementare, forma di Stato sociale o più precisamente di Stato assistenziale, venne introdotta nel 1601 in Inghilterra con la promulgazione delle Leggi sui Poveri che, oltre a rivelare un evidente contenuto filantropico, originavano dalla considerazione che riducendo il tasso di povertà, si riducevano fenomeni negativi quali la criminalità.

41xxD7zrlbL._SX322_BO1,204,203,200_

Tuttavia i problemi di giustizia ed equità sociale, nonché il ridotto ruolo dello Stato nella redistribuzione della ricchezza, che deriverebbero da simili scelte, per molti altri economisti non sono affatto trascurabili, specie alla luce di quanto avvenuto a seguito della crisi economica del 2008. Infatti si ritiene che il modello basato sulle privatizzazioni e sul primato assoluto del libero mercato, sia responsabile del fatto che negli ultimi anni la ricchezza si sia polarizzata verso un numero sempre più ristretto di persone e che le differenze tra i ceti sociali, in termini di tenore di vita e di disparità di reddito si siano drammaticamente accentuate. Altri ancora pensano che questi modelli, rispecchiati nelle politiche economiche neoliberiste, tendendo a mettere sempre più da parte lo Stato, possano condurre a realtà in cui lo Stato stesso perda la capacità di tutelare il cittadino dalla furia predatoria dei liberi mercati.81Tz7GUB9cL