I sovranisti dopo Trump. Baruffe e ricatti in Europa

baruffe, si nasconde un autentico ricatto, perché in cambio Varsavia e Budapest chiedono il riconoscimento di una sorta di “patentino” di democrazia, per far dimenticare i loro trascorsi totalitari.

Dopo aver letto questo capitolo di “Fratelli tutti”, meditiamo sulla nostra storia di cittadini europei. Quando, sul finire degli Anni Quaranta, statisti come Adenauer, Schumann, De Gasperi, Monnet, Spaak e Spinelli avviarono il progetto di un’ Europa unita, condiviso con le loro popolazioni sfinite che avevano conosciuto i bombardamenti, il massacro reciproco di milioni di persone. Avrebbero potuto alimentare paure e risentimenti, barricandosi nei loro nazionalismi. E invece trasformarono il terrore che la guerra aveva seminato in ripudio della belligeranza, in una coraggiosa ricerca di un nuovo incontro tra popoli. A promuovere questa impresa furono leaders popolari, non populisti. A piccoli passi costruirono l’Europa, che poi via via si è allargata. Ora non distruggiamola.