Andrea Drigani a seicento anni dalla morte di Baldassarre Cossa, l’antipapa Giovanni XXIII, con il volume di Mario Prignano, riflette su una pagina drammatica ma fondamentale della storia della Chiesa, per comprenderne il suo mistero: sintesi del divino e dell’umano. Giovanni Campanella presenta il libro-intervista di Monica Mondo ad Arnoldo Mosca Mondadori sull’ dell’Eucaristia, che non è un trattato di teologia sacramentaria, bensì un insieme di suggestioni e di riflessione personali (forse anche boder line) su questo grande sacramento. Carlo Parenti annota sul discorso del Papa al XX Congresso Internazionale di Diritto Penale in particolare laddove rileva il dovere di contrastare la macrocriminalità delle corporazioni finanziarie multinazionali in danno della proprietà, delle persone e dell’ambiente. Francesco Vermigli invita a contemplare nell’Immacolata Concezione il segno della «pre-destinazione» dell’uomo alla salvezza, predestinazione al bene nell’orizzonte dalla volontà di Dio che vuole la salvezza di ogni persona, al di là di ogni suo merito. Alessandro Clemenzia riporta l’incontro di Francesco con la Comunità Accademica dell’Istituto Universitario Sophia, con l’invito a riandare alla radici della fondazione, per proiettarsi sapienzialmente verso quell’umanità dove tutto è in relazione con tutto, dove Dio è già presente. Giovanni Pallanti recensisce il libro di Marco Follini sulla storia della DC, osservando come la scelta di Giovanni Battista Montini, il futuro San Paolo VI, per un partito unico dei cattolici democratici rese possibile una presenza politica significativa, fortemente ridimensionata dall’attuale dispersione. Antonio Lovascio richiama gli interventi del Papa sullo sport, grande scuola che insegna il valore di regole e di limiti, nel quale, purtroppo, si sono infiltrate gravi forme di illegalità e di disordine, di qui la necessità di rispondere con una vasta opera formativa. Stefano Liccioli partendo dal film «Una canzone per mio padre», recentemente uscito nella sale cinematografiche, prende lo spunto per affrontare due questioni: la figura del padre e il problema dell’alcol, che si devono inserire in una grande e urgente prospettiva pedagogica. Francesco Romano svolge alcune considerazioni, alla luce della tradizione canonica, sul diritto primordiale dei battezzati di ricevere la parola di Dio e sua volta di donarla. Leonardo Salutati rammenta, secondo le prescrizioni della nostra Costituzione Repubblicana, il dovere del cittadino di pagare le tasse e l’altrettanto fondamentale dovere di buona amministrazione delle risorse da parte delle autorità politiche. Mario Alexis Portella relazione sull’Iran, uno stato islamico-sciita con presenze di cristiani e di ebrei, che si trova in gravi problemi economici, il cui regime autoritario confessionale non sembra scalfito anche per la tolleranza di alcuni Paesi tra cui la Russia e la Cina. Dario Chiapetti introduce alla lettura di una raccolta di articoli pubblicati, sul quotidiano «Avvenire», dal teologo e scrittore ortodosso francese Olivier Clement, di cui ricorre il decennale della scomparsa, dedicati all’ecumenismo, all’Europa e alla spiritualità. Stefano Tarocchi dalla descrizione del giudizio universale (Mt 25,31-46), il più grande giudizio di Dio sulla storia, constata, tra l’altro, che mentre le «follie umane» fanno molto rumore, la «follia evangelica» rischia spesso di essere messa sotto silenzio. Carlo Nardi ripercorre la storia dell’interpretazione, difficile ma affascinante, del Cantico dei Cantici per concludere col pensiero di Emmanuel Mounier per il quale l’amore umano insegna molte cose riguardo alle vie dell’amore di Dio.