Nel rispetto dei diritti umani la via della pace

dichiarazione-universaledi Leonardo Salutati • Il 1° gennaio 2017 è stata la 50° Giornata mondiale della pace, istituita nel 1968 per volere di Paolo VI che, nel primo messaggio del 1° gennaio 1968, di proposito si rivolgeva a tutti gli uomini di buona volontà perché la proposta «non intendeva qualificarsi come esclusivamente nostra, religiosa, cioè cattolica» (MGMP 1968). In questo periodo sono stati presi in esame una molteplicità di aspetti che riguardano il tema della pace, andando ad elaborare «una sintesi di dottrina sulla pace, che è quasi un sillabario su questo fondamentale argomento» (MGMP 2004, n. 3). Tra questi l’imprescindibile legame tra pace e diritti umani.

Un diritto a cui il Magistero sociale della Chiesa è particolarmente attento è quello di libertà religiosa, considerata la «cartina di tornasole per verificare il rispetto di tutti gli altri diritti umani» (Giovanni Paolo II 2003), in quanto «Appartiene alla dignità della persona poter corrispondere all’imperativo morale della propria coscienza nella ricerca della verità» (MGMP 1988, n. 1). Benedetto XVI ribadirà che «tra i diritti e le libertà fondamentali radicati nella dignità della persona, la libertà religiosa gode di uno statuto speciale» (MGMP 2011, n. 5), perché intimamente legata alla dignità umana, conferendole la capacità di comprendere la sua stessa identità, il suo senso e il suo fine (cf. ivi, n. 1). Ogni sistema politico o culturale che neghi la libertà religiosa è, dunque, un sistema fondato su «una visione riduttiva della persona umana» (Ibidem). Ne consegue che il diritto alla libertà religiosa è altrettanto importante di quello alla vita, condizione essenziale per l’esercizio di ogni altro diritto, in quanto è la condizione per corrispondere alla vocazione personale di apertura alla trascendenza e dunque alla vita eterna.

Di fronte all’odierna crisi economica e sociale, vi è più che mai bisogno di un rinnovato impegno per la promozione dei diritti umani, in maniera integrale e universale, nella consapevolezza che ogni diritto è inscindibilmente connesso ad un dovere, e il dovere fondamentale che scaturisce dai diritti umani è proprio quello di rispettare i diritti naturali di tutte le persone (MGMP 2003, n.3) e di dare il proprio contributo, ad ogni livello personale e istituzionale, affinché ognuno possa esercitarli senza ostacoli.