Autenticità delle reliquie: una preoccupazione della Chiesa sempre attuale
La questione, sempre di attualità fin dai primordi del cristianesimo, ha impegnato ininterrottamente la Chiesa nello sforzo di tutelare i fedeli indotti in alcuni casi a venerare reliquie presentate come autentiche, a volte in modo superficiale e non adeguatamente verificato, ma altre in mala fede.
Tra il VII e il XII secolo la richiesta di reliquie conosce un incremento crescente da parte di santuari, chiese e conventi per le esigenze di fedeli e pellegrini che vengono attratti dal diffondersi della fama di poteri taumaturgici. Per fare fronte alle richieste di devozione si arriva allo smembramento degli scheletri e alla diffusione di reliquie di indubbia provenienza e autenticità fino a presentare come reliquie autentiche schegge della croce, capelli e frammenti del velo della Madonna ecc ecc. Il Concilio di Trento nella XXV sessione riafferma la tradizione della Chiesa di venerare i resti mortali di Santi e Beati, ma anche le loro reliquie autentiche e gli oggetti da loro posseduti con cui sono stati a stretto contatto.