Carisma e legge, un binomio in dialogo che trae linfa dalla medesima fonte

1470121601971-171059669di Francesco Romano • Il Concilio Vaticano II, nei Decreti Christus Dominus (n.44), Apostolicam actuositatem (n.1) e Ad gentes (n.14), dispone che nuove e adeguate leggi entrino nella revisione del Codice di Diritto Canonico per soddisfare le necessità della Chiesa.

La legge, che per sua natura ha forza obbligante, nella Chiesa ha la finalità di definire i diritti e i doveri sia dei singoli che dei gruppi a seconda del proprio status o della propria posizione, ma anche di regolare a livello di Chiesa universale e di Chiesa particolare il funzionamento e le strutture dei vari organismi in vista del bene della comunità.

Lo spazio di azione regolato dalla legge in quegli ambiti che non possono essere lasciati alla totale discrezione dei singoli, assicura il luogo proprio in cui i doni dello Spirito nella Chiesa trovano concretezza.

Il Concilio Vaticano II vuole superare la reazione antigiuridica, di cui ancora oggi se ne avverte qualche strascico, che spesso ha risuonato in vari settori della Chiesa come desiderio di disfarsi di ogni legge. Il senso della legge viene visto e compreso con più evidenza se essa è letta alla luce delle sue fonti meditando la Parola di Dio in armonia con la Tradizione e il Magistero. La ragione di esistenza della legge va cercata nella sua nota di razionalità, e ciò avviene solo se realizza il fine della comunità e lascia risplendere lo spirito di carità.

La tensione che potrebbe nascere tra carismi e legge deve trovare da parte dei Pastori la premura di essere sempre in vigile osservazione sulla funzione ed efficacia che la legge svolge in una determinata situazione storica rispondendo ai bisogni di una comunità. Col passare del tempo, effettivamente, la legge potrebbe diventare obsoleta e costituire un freno rispetto alla ricchezza di risorse che lo Spirito assicura alla Chiesa. La decadenza di una norma non dimostra la sua inutilità bensì che essa stessa deve rinnovarsi per essere funzionale alla incessante novità che scaturisce dai dono dello Spirito Santo.