Il volto della povertà e gli artigiani della misericordia
Non si tratta di un mondo fantastico e immaginario, ma di “gente vera” che combatte senza sosta con gli unici strumenti che ha: il cuore, la mente e quella passione per un servizio che va oltre ogni cosa. Grazie a questa “rete” abbiamo potuto tracciare i reali e complessi volti della povertà: sanitario, alimentare, educativo, lavorativo, abitativo, relazionale.
La sfida demografica, dunque, anche alla luce dell’ultimo Rapporto Istat, si fa sempre più complessa e richiede da parte del Governo una riflessione ampia ed interdisciplinare, sempre più drammaticamente urgente ma purtroppo trascurata, sulle possibili vie per aiutare e sostenere le famiglie che desiderano avere figli. Proprio dal Volontariato che lavora in prima linea è partito l’invito a non sottovalutare l’evoluzione della crisi socio-economica ed a ripensare tempestivamente nuove e mirate misure d’intervento. Serve, come ha chiesto la Caritas, un passo in più, dopo che si è consolidata una ricchissima rete di solidarietà. Serve un coordinamento, perché le richieste di aiuto aumentano, le risorse messe a disposizione dai territori sono tante, ma se nei prossimi mesi non verranno adeguatamente gestite, potrebbero non essere sufficienti per una presa in carico integrata dei “nuovi poveri”.