Gli autografi di Francesco a Leone: memoria di una grande amicizia. Un testo di Pietro Maranesi

unnameddi Dario Chiapetti · Il Cappuccino Pietro Maranesi, docente di teologia dogmatica e francescana presso le facoltà di Assisi e Roma, affronta col suo testo Caro Leone ti scrivo. Gli autografi di Francesco: memoria di una grande amicizia (Prefazione di A. Bartoli Langeli, Edizioni Messaggero Padova, 2020, 202 pp., 17 euro) studia l’amicizia tra Francesco e frate Leone attraverso i due autografi che il primo ha indirizzato al secondo e che questi custodì fino alla morte assicurandone poi la trasmissione al fine di far conoscere la santità di chi li aveva scritti. Il valore di tali autografi è grande giacché a partire da essi è possibile accostare il Francesco colto nel suo rapportarsi al suo forse più caro e stretto amico.

Le due pergamene in questione sono il cosiddetto biglietto di Spoleto e quello di Assisi. Il primo contiene un consiglio, il secondo una benedizione. Maranesi dedica la prima parte del suo studio a offrire notazioni sui due autografi dal punto di vista paleografico, filologico, codicologico, della storia della redazione, del loro rinvenimento e del posto che hanno occupato nella letteratura francescana. L’Autore passa poi a scandagliare le fonti agiografiche per ricostruire i moventi e gli scopi per i quali furono scritti, per poi passare, nei due capitoli successivi, alla loro lettura esegetica e teologica, rispettivamente.

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