Se la politica non torna ad essere la più alta forma di Carità
E’ bene ricordarlo, ora che la società che stiamo costruendo rischia di avere paura della vita e diffidare della speranza. Come ha sottolineato il presidente della CEI card. Matteo Zuppi in un editoriale su “Avvenire”, scopriamo di avere politiche da amministrazione di condominio, aspettative di vita giovanilistiche, distanze umilianti e in crescita: fra ricchi e poveri, uomini e donne, vecchi e bambini, mediatici e anonimi, onesti e furbi. Nello spaesamento dell’incertezza, cresce il fascino della chiusura in spazi ristretti e orizzonti chiusi e angusti.
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