Appunti da Tessalonica
Senza voler qua percorrere la storia della Chiesa in Grecia, offro di seguito qualche “appunto” che ho potuto prendere durante un soggiorno a Tessalonica sulla situazione odierna della Chiesa Cattolica in Grecia e in particolare proprio in questa città.
Oggi giorno, i fedeli cristiani in Grecia, come noto, sono per la stragrande maggioranza ortodossi e per la precisione appartenenti alla Chiesa Ortodossa di Grecia, fondata nel 1833, separata dal Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli, con Arcivescovo Geronimo II dal 2008. La Chiesa Cattolica invece rappresenta una minoranza, costituita, a sua volta, in buona parte da fedeli stranieri, soprattutto albanesi. Il numero di fedeli si aggira attorno ai 200.000, con maggiore concentrazione ad Atene e, a seguire, nelle Cicladi, Tessalonica, Volos, Cavala, Corfù. La maggior parte dei cattolici greci appartiene alla Chiesa latina, vi è poi una qualche migliaia di fedeli della Chiesa cattolica greca di rito bizantino (Esarcato apostolico di Grecia, Esarca apostolico Manuel Nin, OSB) e qualche centinaia della Chiesa armeno cattolica (Ordinariato di Grecia degli Armeni, Amministratore apostolico Hovsep Bezazian).
Nonostante i numeri inferiori a quelli a cui siamo abituati in Italia (che comunque sono già da tempo in calo) la Chiesa Cattolica nel Vicariato Apostolico di Tessalonica è attiva. La pastorale è basata sugli elementi fondamentali (sacramenti, catechesi, opere di carità, educazione) ma allo stesso tempo presenta la peculiarità di vivere in un contesto di minoranza e multietnicità. I sacerdoti sono quasi tutti non greci, i fedeli greci, come detto, non sono la maggioranza.