di Giovanni Campanella · Sebbene i primi cristiani siano arrivati a Pechino già nel VII secolo e sebbene i francescani abbiano stabilito una missione nella zona nel XIII secolo, è necessario aspettare ancora alcuni secoli prima di vedere una presenza stabile e duratura.
Nel 1605, durante il trentatreesimo anno di regno dell’imperatore Wanli della dinastia Ming, padre Matteo Ricci (missionario gesuita e oggi venerabile) eresse una piccola cappella adiacente alla sua residenza a Pechino. Tale cappella prese il nome di Cappella Xuanwumen (宣武门礼拜堂) perché si trovava appunto nel distretto Xuanwumen. Nel 1650 divenne una chiesa: la prima chiesa di Pechino. «Nel 1690 Pechino ebbe il proprio primo vescovo cattolico, il francescano Bernardino della Chiesa, e la chiesa divenne una vera e propria cattedrale» (vedi). Nel corso dei secoli, con l’appoggio e il finanziamento degli stessi imperatori, la chiesa si ampliò molto. Oggi è dedicata all’Immacolata Concezione ed è nota anche come Nantang (南堂, Chiesa meridionale), per distinguerla dalla Chiesa del Salvatore, «colloquialmente detta Xishiku Church (西什庫天主堂S) o Beitang (北堂S, lett. “Chiesa del nord”)» (vedi), che è attualmente la cattedrale ufficiale.
Per i parrocchiani dell’Immacolata Concezione è dunque un tempo speciale in cui la partecipazione alle pratiche e alle «celebrazioni legate al Giubileo della speranza 2025 si intrecciano con quelle previste in occasione dei 420 anni dalla fondazione della chiesa» (vedi).
L’inizio dell’anno giubilare è stato celebrato il 28 dicembre nell’altra chiesa, Beitang, la vera e propria cattedrale, dal Vescovo ordinario Giuseppe Li Shan e il Vescovo coadiutore Matteo Zhen Xuebin.
Invece, proprio a Nantang, in occasione della “Giornata dei Santi”, che ricorre a Pechino il 14 gennaio, si è tenuta una solenne celebrazione eucaristica in cui si sono ricordati il beato Odorico da Pordenone (1286-1331), il beato Giacomo Zhou Wenmo (martirizzato in Corea nel 1795) e, naturalmente, il venerabile Matteo Ricci.
«Il parroco, don Zhang Hongbo, ha annunciato ufficialmente l’apertura della celebrazione del 420° anniversario della fondazione della chiesa, che sarà scandito da una serie di iniziative e occasioni comunitarie. Tutti i presenti alla liturgia eucaristica hanno ricevuto in dono un volume sulla vita di Matteo Ricci e un manuale per vivere in maniera proficua il tempo del Giubileo della speranza. L’iniziativa di indire un anno dedicato a celebrare la fondazione della chiesa mira a fare conoscere la storia della parrocchia, in modo che tutti possano attingere spunti di conforto e di crescita spirituale dal ripercorrere le vicende, le vicissitudini e le fioriture di doni di grazia e opere buone che hanno segnato il cammino di quella comunità ecclesiale lungo i suoi 420 anni di storia.» (ibidem)
La diocesi di Pechino, seguendo le linee suggerite dalla bolla pontificia Spes non confundit e dalla Lettera di Papa Francesco per il ricordo nelle Chiese particolari dei propri santi, beati, venerabili e servi di Dio, ha diffuso un vademecum intitolato Pellegrini di speranza e costruttori di pace, che tra le altre cose ripercorre le vite delle luminose figure sopra menzionate.