di Giovanni Campanella · Brutti venti di guerra spirano attualmente sul nostro povero pianeta, raggiungendo vette appariscenti in Ucraina e in Terra Santa. Un altro pericoloso fronte minaccia di aprirsi in Estremo Oriente tra la Cina e Taiwan. Ma anche lo Spirito Santo soffia instancabile. Anche in Fujian, la provincia costiera cinese che si affaccia proprio su Taiwan, il Suo soffio suscita e rinforza i Suoi preziosi seguaci!
Infatti, il 27 settembre 2024 è stata posata la prima pietra di una nuova grande chiesa nella città di Baisheng nella prefettura di Fuding (vedi), che sta appunto in Fujian (vedi). La grande prefettura di Fuding fa parte della diocesi di Funing/Mindong, al confine tra le province di Fujian e Zhejiang, e soffriva da tempo la mancanza di luoghi di culto e spazi per le attività pastorali. Tra breve, tutti i cristiani di Fuding potranno fruire della chiesa suddetta, che coprirà 12 acri, su un terreno assegnato dal governo.
Il vescovo ha benedetto il cantiere, alla presenza di una ventina di sacerdoti, centinaia di religiosi e laici e numerose autorità civili.
Proprio dopo la benedizione, lo stesso prelato è partito per Roma, per partecipare all’assemblea sinodale. Zhan Silu è infatti uno dei due vescovi della Cina continentale che hanno partecipato al Sinodo di ottobre 2024. L’altro è il vescovo Giuseppe Yang Yongquiang di Hangzhou.
Il Sinodo ha dato opportunità di incontro tra la Chiesa cinese e quella di Taiwan. Infatti, in rappresentanza della Conferenza Episcopale di Taiwan, al Sinodo ha partecipato anche Norbert Pu, vescovo di Chiayi e primo vescovo indigeno di Taiwan. Pu appartiene all’etnia Tsou ed ha tradotto i testi liturgici in lingua Tsou. Ha affermato che questa occasione di dialogo tra i cristiani della Repubblica Cinese di Taiwan e della Repubblica Popolare Cinese è importantissima non solo per tutti i Cinesi ma per tutta la Chiesa universale. Già l’anno scorso, i vescovi cinesi avevano notato da parte degli altri un grande interesse riguardo allo sviluppo della Chiesa in Cina e un grande desiderio di sapere di più e di pregare per loro (vedi) intrattengono relazioni diplomatiche formali con Taiwan sono solo 12. Di questi, lo Stato della Città del Vaticano è l’unico in Europa. È anche l’unico nel mondo ad aver sempre riconosciuto la Repubblica Cinese in Taiwan, fin dalla sua nascita.
C’è ancora tanta strada da fare ma lo Spirito lavora incessantemente. Nella fede, sappiamo che le Sue spinte unificatrici avranno la meglio sui venti divisori bellici.