Andrea Drigani ricorda la figura di Pio VII (1742-1823) che aveva cercato, invano, la via del dialogo con Napoleone, soffrendo esilio e prigionia, ma con fortezza evangelica e senza odio. Stefano Liccioli riflette sulla GMG di Lisbona, un grande evento che costituisce un forte invito a vivere con coraggio la fede. Gianni Cioli si sofferma, nell’ambito della storia ecclesiastica, sulle origini delle raffigurazioni cristiane delle virtù cardinali e teologali. Antonio Lovascio svolge alcune considerazioni sul cammino sinodale, attraverso tre eventi: la GMG di Lisbona, il Viaggio Apostolico in Mongolia, gli Incontri Mediterranei di Marsiglia. Giovanni Campanella rammenta le testimonianze della comunità cattoliche di Hiroshima e di Nagasaki all’epoca del bombardamento atomico, per scongiurare la tragedia di una guerra nucleare. Alessandro Clemenzia annota sul rapporto tra sinodalità e primato, oggetto del dialogo tra Chiesa cattolica e Chiese ortodosse, richiamato da Francesco in un incontro coi delegati del Patriarcato Ecumenico di Costantinopoli. Leonardo Salutati prende spunto da alcuni gravi episodi per proporre delle valutazioni sulla «ipersessualizzazione» stigmatizzata dall’Assemblea Parlamentare del Consiglio d’Europa e dall’insegnamento della Chiesa. Francesco Romano dalla citazione manzoniana del filosofo Carneade trae occasione per esaminare il rapporto conflittuale tra legalità e giustizia, che privilegia l’utilità. Francesco Vermigli nella circostanza della festa liturgica dei Santi Arcangeli, indica la figura di San Michele, il quale insegna agli uomini che si sconfigge il male solo sapendo che «non c’è nessuno come Dio». Carlo Parenti invita alla lettura del libro di Paolo Toni, con la prefazione del cardinale Matteo Maria Zuppi, sulla vita del sacerdote fiorentino Don Corso Guicciardini. Stefano Tarocchi analizza la narrazione della Trasfigurazione nella II Lettera di San Pietro, nella quale l’Apostolo appare non sconvolto, bensì attento all’evento. Giovanni Pallanti nell’ottantesimo compleanno di Gianni Rivera prospetta la sua personalità di calciatore, politico, parlamentare, vissuta all’insegna dei valori cristiani. Nella rubrica «Coscienza universitaria» il gruppo FUCI di Firenze racconta la sua partecipazione alla GMG di Lisbona.
