Andrea Drigani dal dibattito sui meriti umani volge l’interesse sul profondo significato teologale dei meriti di Cristo che devono essere abbracciati da ogni cristiano. Giovanni Campanella presenta la giovane comunità cattolica della Mongolia che dopo il 1992, con il ritorno alla libertà di culto, ha ripreso con speranza ed energia il proprio cammino di testimonianza evangelica. Gianni Cioli propone una serie di considerazioni ecclesiologiche ed antropologiche sul sacramento della Penitenza per favorire una conversione autentica e promuovere la gioia cristiana. Alessandro Clemenzia riflette, anche con un discorso di Papa Francesco, sulla comunicazione come evento relazionale che può divenire strumento di comunione ecclesiale. Stefano Liccioli osserva i due pericolosi «miti» dei nostri giorni: l’autosufficienza e l’invulnerabilità che acuiscono le difficoltà sociali, e possono essere fronteggiati dalla fede cristiana. Antonio Lovascio commenta i dati della Fondazione «Migrantes» in ordine alla emigrazione italiana, in particolare dei giovani, che dovrebbero trovare un’adeguata attenzione da parte del ceto politico, come ha sottolineato il Presidente Mattarella. Stefano Tarocchi a completamento della narrazione di San Luca, illustra il racconto del battesimo di Gesù secondo San Giovanni che insiste sulla dimensione di Gesù come vero Dio e vero Uomo. Francesco Romano richiama l’attenzione sul concetto di «bene comune», ribadito più volte dal Magistero della Chiesa, da intendersi anche a livello di comunità internazionale. Carlo Parenti si sofferma, con l’aiuto di dati statistici, sul dramma dei suicidi di giovani, che abbisognano, oltre che di un supporto piscologico, pure di una speciale «vicinanza» da parte di genitori ed educatori. Francesco Vermigli muovendo dal Mistero dell’Incarnazione annota sulla presenza dell’anima unita al corpo sia in Cristo che in ogni essere umano. Giovanni Pallanti recensisce il volume di Pier Luigi Ballini ed Emanuele Bernardi sulla riforma agraria dei Governi De Gasperi. Leonardo Salutati riferisce, sulla base di un rapporto delle Nazioni Unite, sulla gravità del debito estero nei confronti dei Paese poveri e delle indicazioni della Chiesa per rimettere tale debito. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si analizza il linguaggio, negli aspetti etimologici e culturali, di una parte della politica italiana.