Agosto 2022

370 500 Andrea Drigani
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Andrea Drigani espone delle considerazioni su un importate articolo di Giuseppe Bettiol (1907-1982), uscito nel 1972, che segnò l’inizio di un cammino di studio per ricomprendere il diritto penale canonico dopo il Vaticano II. Alessandro Clemenzia rileva, tra le molte indicazioni che emergono dalla recente Lettera Apostolica «Desiderio desideravi», la necessità di una inseparabile e duplice formazione: «alla Liturgia» e «dalla Liturgia». Giovanni Campanella riferisce sulla storia delle fondazioni non islamiche in Turchia, sorte nel 1922, che hanno avuto alterne vicende, e recentemente, con nuovi regolamenti, sembrano assicurare un futuro migliore alle minoranze religiose. Gianni Cioli riflette sull’immagine biblica, dal Libro di Giona a San Paolo e al Vangelo, dello scampato naufragio: una metafora esistenziale cristiana. Francesco Romano introduce al pensiero giuridico di Paolo Grossi, Presidente emerito della Corte Costituzionale, per il quale il diritto, non si limita alla legislazione o alla giurisdizione, ma emerge dalla vita personale e sociale. Leonardo Salutati riprende le tematiche sulla «banalità del male» di Hannah Arendit, poiché recenti acquisizioni storiche, fanno emergere precise e decise responsabilità da parte di coloro che compirono azioni contro l’umanità. Stefano Tarocchi invita a meditare sulla preghiera di Abramo, intesa come lotta e mediazione, per salvare la città destinata alla condanna. Francesco Vermigli richiama l’attenzione sul libro di Jürgen Moltmann «Il Dio crocifisso», uscito nel 1972, per ribadire sia la sofferenza che viene accolta da Dio nella croce di Cristo sia la permanenza della sua identità divina. Giovanni Pallanti illustra la figura, a quarant’anni dalla scomparsa, di Guido Gonella (1907-1982) uno dei più importanti intellettuali e politici cattolici italiani che ha contribuito alla fondazione della democrazia politica in Italia e in Europa. Carlo Parenti offre un ricordo personale di Paolo Grossi, l’insigne giurista, nei suoi aspetti umani, professionali e cristiani. Stefano Liccioli in margine alla Conferenza Europea dei giovani, svoltasi a Praga dell’11 al 13 luglio, svolge alcune osservazioni sulle difficoltà in cui versa il nostro Continente e la necessità di avviarsi verso un rinnovamento profondo. Antonio Lovascio sulla base dei dati dell’Istat e dell’INPS analizza la situazione italiana in ordine al lavoro e alle prospettive sociali, aggravata dalla caduta del Governo Draghi, che richiede l’assunzione di un’ampia responsabilità civica. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si fa memoria di Paolo Grossi, un docente indimenticato e indimenticabile per gli studenti dell’Università di Firenze.

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