Andrea Drigani ricorda, a cent’anni dalla nascita, Mario Sbrilli (1922-1944) un giovane che nelle atrocità e nelle violenze della guerra fu testimone («martire») dell’amore cristiano. Giovanni Campanella si sofferma sulla questione dell’approvvigionamento alimentare, in particolare del grano, nei confronti dell’Africa, reso ancor più drammatico dall’aggressione russa all’Ucraina. Francesco Romano tratta l’argomento dei matrimoni interconfessionali e la condivisione dell’Eucaristia, nonchè la risposta della Santa Sede ad alcune proposte della Conferenza Episcopale Tedesca. Carlo Parenti svolge alcune considerazioni sulla difficile situazione dei giovani italiani, tra abbandono scolastico ed inadeguatezza formativa, da qui la necessità di offrire il lavoro per far comprendere che non si può vivere senza lavoro. Gianni Cioli, con l’aiuto del filosofo cattolico Josef Pieper (1904-1997), riflette sulla castità, non compresa dalla cultura contemporanea che cade in contraddizione perché, da una parte, condanna le molestie sessuali, ma dall’altra non trova limiti invalicabili all’esercizio della sessualità. Francesco Vermigli nel cinquantesimo anniversario della fondazione della rivista «Communio», che si distingueva dalla rivista «Concilium», rileva l’esistenza di un principio cattolico per il quale nella Chiesa possono coesistere posizioni diverse. Antonio Lovascio recensisce la biografia di Giorgio La Pira, in tre volumi, scritta da Giovanni Spinoso e Claudio Turrini, che contribuisce ulteriormente alla conoscenza della vita e del pensiero del Venerabile. Giovanni Pallanti invita alla lettura del volume di don Franco Cerri che affronta il tema della recezione del Concilio Vaticano II tra i cattolici, dandone una valutazione sufficiente anche se non soddisfacente. Stefano Liccioli dalle recenti uccisioni di cristiani in Nigeria, Messico ed Haiti, osserva che la persecuzione fu già annunciata da Gesù (Gv 15,18) e va compresa alla luce del Risorto. Alessandro Clemenzia con un discorso di Francesco indica le quattro tappe verso l’unità della Chiesa: dono, armonia, cammino, missione verso la croce di Cristo. Leonardo Salutati fa presente che il diritto di proprietà inteso in senso individualistico, senza regole, rischia di favorire conflitti dentro gli Stati e tra gli Stati. Stefano Tarocchi con due esempi di interpretazioni di frasi evangeliche, una fantasiosa e l’altra fondata, evidenzia che bisogna accostarsi alla parola di Dio con rispetto e anche con un minimo di competenza. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si annota sul rinnovato interesse per il ruolo dei laici all’interno della Chiesa, che non va confuso con una strana idea di «democrazia».