Andrea Drigani attraverso una riflessione del cardinale Kurt Koch, Presidente del Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei Cristiani, illustra quattro dimensioni fondamentali dell’opera ecumenica di Papa Francesco. Giovanni Campanella dalla recensione di un libro dell’economista Luigino Bruni propone il rafforzamento delle virtù nella scuola e nelle istituzioni per curare un’economia malata. Francesco Vita presenta un saggio di Julia Kristeva sul rapporto tra psicanalisi e fede, nel quale non si decostruisce la religione, ma si fa emergere una domanda di senso nell’essere umano. Dario Chiapetti muovendo dal volume di Joerg Riegier tratta il tema del rapporto tra teologia e globalizzazione, che ha lontane radici storiche con il pericolo sempre incombente del «pensiero unico». Francesco Romano, nell’Anno Santo della Misericordia, ripercorre la storia ed il significato teologico dei Giubilei, dal 1300 ad oggi, e ricorda le condizioni per ottenere l’indulgenza. Leonardo Salutati dai drammatici attentati di Parigi trae delle osservazioni sul terrorismo jihadista che sembra quasi prendere alla lettera una certa occidentale credenza del nulla. Gianni Cioli per favorire una comprensione più approfondita sul Sacramento della Penitenza svolge alcune osservazioni sulla forma più diffusa dell’«Atto di dolore». Stefano Tarocchi rammenta il lavoro del cardinale Ermenegildo Florit e del comitato da lui presieduto, per la stesura della traduzione ufficiale in lingua italiana della Bibbia, edita nel 1971. Francesco Vermigli sviluppa alcune considerazioni sul richiamo, compiuto da Papa Francesco al Pontificio Seminario Lombardo, all’opera e alla vita di San Carlo Borromeo come modello sempre attuale per il ministero presbiterale. Alessandro Clemenzia annota intorno al discorso sui carismi, che di solito è compreso all’interno di un ambito teologico, ma è da estendersi pure alle strutture politiche ed economiche che governano il pianeta. Antonio Lovascio affronta i problemi dell’istruzione universitaria in Italia, con le sue criticità, tenendo conto pure del contesto europeo; l’università deve collocarsi, nonostante un certo e pericoloso disinteresse, al centro dell’attenzione del governo e del parlamento. Carlo Nardi introduce al Tempo di Quaresima, partendo dalla Luce della Trasfigurazione per giungere alla Luce della Resurrezione, con l’aiuto di San Leone Magno. Stefano Liccioli ricorda il cosiddetto «Patto delle Catacombe» sottoscritto il 16 novembre 1965, da cinquantasette Padri conciliari col quale si impegnavano a dedicarsi al servizio apostolico e pastorale dei deboli e diseredati.