Andrea Drigani dalla recente intitolazione di una strada di Firenze al cardinale Ermenegildo Florit prende lo spunto per ricordare il suo contributo alla Dichiarazione conciliare sulla libertà religiosa. Giovanni Campanella presenta un libro curato da Monica Parricchi che propone un itinerario pedagogico in ordine alla formazione in materia economica e finanziaria. Francesco Romano, con il magistero del Beato Paolo VI, rammenta che il diritto canonico è uno strumento di servizio all’attività pastorale della Chiesa. Dario Chiapetti recensisce delle lezioni di Pavel Florenskij, da poco tradotte in italiano, sul rapporto tra la fede, il culto e la cultura per cogliere nell’Eucaristia la base unica e sacra del pensiero vivente. Francesco Vermigli annota sulla visita del Papa alle tombe di Don Primo Mazzolari e di Don Lorenzo Milani che fa emergere una medesima coscienza sacerdotale profonda, radicale, esigente ed evangelica. Carlo Parenti propone l’ultimo testo inedito del cardinale Carlo Maria Martini per aiutare a meditare sulla forza della speranza, l’eliminazione della paura e dare un senso anche alla morte. Elia Carrai avvia una discussione su «modernità» e «postmodernità» due termini ancora da approfondire, che possono comunque far riferimento alla «contemporaneità» con la quale si deve confrontare il pensiero cristiano. Antonio Lovascio dall’ istituzione, da parte del Papa, della «Giornata Mondiale dei Poveri» sviluppa alcuni osservazioni sulla povertà nel mondo rilevando, secondo l’insegnamento della Chiesa, che i poveri non sono un problema, bensì una risorsa a cui attingere per accogliere e vivere il Vangelo. Stefano Tarocchi con l’aiuto degli Atti degli Apostoli e di San Girolamo ricostruisce la presenza di San Paolo Apostolo a Roma. Giovanni Pallanti fa memoria di Helmut Kohl il cancelliere della pacifica riunificazione tedesca, uno dei migliori esponenti della tradizione democratico-cristiana europea. Gianni Cioli richiama l’attenzione, nell’ambito della promozione del dialogo interreligioso, sul libro di Jolanda Guardi e Renata Bedendo circa il rapporto tra le donne e la teologia nell’ambiente islamico. Alessandro Clemenzia introduce una serie di considerazioni sulla valenza teologica della libertà, da radicarsi nel Mistero Trinitario, in quanto è nel «noi» che l’«io» sperimenta la libertà di essere se stesso. Stefano Liccioli sottolinea l’importanza per il mondo cattolico di educare ed evangelizzare i ragazzi attraverso i centri estivi, al di là di ogni estraneo interesse affaristico. Carlo Nardi con un episodio della vita di San Martino scritta da Sulpicio Severo evidenzia l’eterna verità che il Signore ci salva con la croce e la resurrezione, e non con gli adescamenti e gli ammaliamenti.