di Filippo Meli · Frédéric Manns è stato uno dei più importanti biblisti ed esperti del rapporto tra giudaismo e cristianesimo dei primi secoli. Francescano e professore presso lo Studium Biblicum Franciscanum, ha pubblicato numerosi studi esegetici di grande livello tradotti in numerose lingue. Di recente (2021) è stato ripubblicato presso Edizioni Terra Santa il libro Vita di Saulo (titolo originale La vie de Saint Paul), testo nel quale Manns decide di approfondire la figura dell’Apostolo Paolo attraverso una narrazione originale e approfondita.
A differenza di molte altre biografie di Paolo, infatti, Manns scegli sì di procedere tramite lo stile del romanzo, ma non trascurando né l’aspetto teologico né quello della cultura ebraica ed ellenistica da cui l’Apostolo proviene. Fin dai primi capitoli del libro il lettore viene catapultato all’interno del mondo ebraico del primo secolo in ogni suo aspetto: culturale e religioso. Molto utile in questo senso il piccolo glossario alla fine del libro che può essere un valido strumento per un lettore non del tutto avvezzo a termini ebraici. Vita di Saulo risulta quindi essere utile per tutti sia per chi desidera un’approfondita riflessione sulla vita di San Paolo dal punto di vista storico e teologico, sia come punto di partenza per chi vuole conoscere meglio questa figura fondamentale della Chiesa cristiana.
Manns inizia il libro partendo proprio dal contesto storico in cui San Paolo è vissuto, l’attenzione all’elemento sociale e culturale è evidente fin dall’utilizzo dei nomi dei personaggi coinvolti: Pietro è Kephas, Giovanni è Johanan eccetera. Si tratta di un dettaglio apparentemente irrilevanti e che anzi ad una prima occhiata può confondere il lettore, ma una volta entrati nello stile del racconto tutto scorre più fluido e anzi, riesce a far percepire quanto sia importante l’aspetto culturale e religioso nella vita di queste persone e di Paolo stesso.
Oltre ai nomi infatti, Manns, dedica ampio spazio a tutto ciò che concerne le tradizioni e il linguaggio dell’ebraismo del primo secolo, oltre che alle varie questioni teologiche che accompagneranno Paolo nei suoi viaggi: come la giustificazione per fede o la questione della circoncisione.
In questo senso, svolge un ruolo fondamentale, ovviamente, la conversione di Saulo. Qui si ha il passaggio chiave di Saulo il persecutore che in Cristo si trasforma in Paolo l’Apostolo. Manns cerca di comprendere le ragioni e il significato di questa conversione, non solo dal punto di vista spirituale, ma anche alla luce delle esperienze e dei valori che Paolo portava con sé dalla sua formazione ebraica. Questo non è solo un cambiamento di fede, ma un mutamento radicale di visione del mondo, reso in modo ancor più evidente col cambio del nome da Saulo in Paolo (riprendendo il libro degli Atti stesso).
Un altro punto fondamentale trattato nel testo di Manns è il rapporto di Paolo con le altre figure chiave della primissima Chiesa, come Pietro e Giovanni. In questo senso, infatti, Manns dedica alcuni capitoli direttamente al loro punto di vista. Vengono quindi esplorate le tensioni teologiche e pratiche che esistevano tra Paolo e gli altri apostoli, sia riguardo alla questione della circoncisione che alle leggi ebraiche per i pagani convertiti. La grande intuizione di Paolo riguardo all’universalità del messaggio cristiano è stata, sebbene talvolta fonte di conflitto, determinante per il cristianesimo; nel libro di Manns questo appare in modo estremamente evidente e chiaro.
Il libro di Frédéric Manns offre, quindi, una lettura profonda e appassionata di San Paolo, mettendo in evidenza sia la sua umanità che la sua spiritualità. Manns non solo cerca di ricostruire la figura storica di Paolo, ma ne esplora anche l’intensa esperienza religiosa e la sua influenza sulla Chiesa primitiva e sul cristianesimo in generale. Nonostante la grande profondità, grazie al suo forte carattere divulgativo e allo stile non lontano da un romanzo, il libro riesce a rivolgersi sia agli studiosi che ai lettori interessati alla figura di Paolo, ma anche a chi desidera una comprensione più profonda del cristianesimo primitivo e delle sue radici teologiche. La profonda ricerca biblica, la capacità di intrecciare cultura, teologia e spiritualità, oltre che la chiarezza espositiva rendono questo testo un buon punto di partenza per chi desidera conoscere la figura di San Paolo in modo completo e approfondito.