Andrea Drigani invita alla lettura della raccolta, introdotta da Giovanni Grasso, degli scritti giornalistici di Umberto Santarelli professore emerito di storia del diritto all’Università di Pisa. Leonardo Salutati riflette sull’insegnamento di Gesù, che cita il profeta Isaia, sull’anno giubilare valido anche per questo Anno Santo. Francesco Romano da un testo di Giorgio La Pira sulla dignità della persona umana fa emergere le contraddizioni della filosofia hegeliana. Filippo Meli presenta la biografia di San Paolo scritta da Frédéric Manns, che mette in evidenza la profonda umanità e spiritualità dell’Apostolo. Stefano Liccioli osserva i dati statistici sul calo del volontariato, come conseguenza di un certo individualismo e di una dimesione evanescente della «bontà». Antonio Lovascio rileva che Papa Francesco, in occasione dell’inizio del Giubileo, ha rivolto un triplice invito alla pace, da attuarsi mediante un’azione educativa. Stefano Tarocchi commenta le parole dell’Apostolo Paolo riguardanti l’amabilità, la mansuetudine e la benevolenza. Giovanni Campanella riferisce sulla situazione delle comunità cristiane in Siria dopo la fine del regime di Assad. Alessandro Clemenzia annota su un intervento di Francesco circa la teologia che deve essere come una luce per far emergere la luce di Cristo e del Vangelo. Gianni Cioli richiama l’attenzione su un libro di Antonio Napolioni per promuovere una teologia pastorale dell’infanzia. Carlo Parenti rammenta l’accorato appello del Papa per i bambini di Gaza, la cui grave situazione è attestata anche dalle organizzazioni internazionali. Francesco Vermigli propone alcune considerazioni sulla speranza cristiana, tema centrale del Giubileo del 2025, da intendersi come combattimento e da vivere insieme con tutti. Giovanni Pallanti recensisce il libro del monaco benedettino Anselmo Lipari sulla vita di preghiera e di lavoro dei monasteri. La rubrica «Coscienza universitaria» contiene una meditazione sul senso teologale dell’Epifania, manifestazione della Luce di Dio.