Andrea Drigani invita alla lettura del romanzo «La grande tribolazione» di Etienne de Montety, che trae ispirazione dal martirio di padre Jacques Hamel. Antonio Lovascio prende spunto dal Giubileo dei Media per svolgere alcune considerazioni sulla missione e sulla vocazione dei giornalisti per testimoniare il coraggio della speranza. Francesco Romano dalla riapertura di Notre-Dame e dalla canonizzazione delle carmelitane di Compiègne annota su alcuni momenti della storia del secolo XVIII. Giovanni Campanella relaziona sulle iniziative, nell’ambito del Giubileo, per i 420 anni della fondazione della chiesa più antica di Pechino, avviata da Matteo Ricci. Gianni Cioli propone alcune riflessioni sul male morale e la responsabilità soggettiva, per distinguere il fatto dall’autore del fatto. Filippo Meli fa memoria del biblista Romano Penna, recentemente scomparso, richiamando l’attenzione sul suo volume «Le prime comunità cristiane». Carlo Parenti presenta l’appello di 150 personalità per evitare una gravissima situazione mondiale circa l’alimentazione. Stefano Liccioli con il libro di Nicola Gratteri e Antonio Nicaso osserva che la legalità non è solo un fatto giuridico, ma un valore etico. Leonardo Salutati introduce alla Nota «Antiqua et nova» emanata dalla Santa Sede sul rapporto tra intelligenza umana e intelligenza artificiale. Giovanni Pallanti recensisce la biografia, scritta da Eugenio Giani, su Pietro Leopoldo di Toscana: un illuminista cristiano. Francesco Vermigli rammenta che la speranza cristiana, tema principale del Giubileo, si radica sulla Resurrezione, frutto della potenza e dell’amore di Dio. Stefano Tarocchi medita sull’inizio del Vangelo di San Luca in particolare su Teofilo modello reale del lettore di ogni tempo. Alessandro Clemenzia commenta il messaggio di Francesco pe la Giornata delle Comunicazioni Sociali auspicando uno sguardo vero sulla realtà perché la formazione prevalga sulla deformazione. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si esorta a vivere, ogni giorno, anche nelle piccole cose, in costante contatto con la Sacra Scrittura.