Scienza e Fede in Enrico Medi

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di Giovanni Pallanti • Il 23 maggio del 2024 Papa Francesco  ha autorizzato la Congregazione dei Santi di proclamare le virtù eroiche del “Servo di Dio” Enrico Medi. Nato il 26 aprile del 1911 a Porto Recanati compì i suoi studi a Roma e si laureò in Fisica pura con il premio Nobel Enrico Fermi. A 26 anni diventò docente in Fisica terrestre a 31 vinse la cattedra di Fisica sperimentale a Palermo. A 38 anni fu nominato direttore dell’Istituto Nazionale di Geofisica e ordinario di Fisica terrestre all’Università “La Sapienza” di Roma. Eletto deputato per la Dc alla Costituente nel 1946, confermato deputato nel 1948, nel 1972 fu rieletto deputato per lo scudo crociato, l’anno prima era stato eletto   consigliere comunale di Roma  con 75 mila voti di preferenza. Fisico di fama mondiale fu anche vice presidente dell’EURATOM . Grande divulgatore di questioni scientifiche e per questa ragione gli furono affidati programmi televisivi dove spiegava dall’ astronomia alla geologia, dall’atomo ai misteri della fisica. Quando ero molto giovane preferivo a lui un altro grande scienziato anch’esso cattolico: Antonino Zichichi: brillante divulgatore e anche lui impegnato in politica come assessore ai beni culturale della Regione Sicilia dal 2012 al 2013.  In questi giorni ho trovato un vecchio libro di Enrico Medi  “Il Mondo come lo vedo io ”( Edizioni Studium Christi ) dove viene fuori, trattando diversi argomenti filosofici teologici e scientifici, la stretta connessione  tra fede, scienza e cultura. In sintesi il pensiero di Enrico Medi è che il progresso della Scienza è una progressiva scoperta della grandezza della Creazione e della sua incommensurabile natura divina. Secondo Medi l’Umanità conosce una piccolissima parte dei misteri del mondo e dell’universo e la fisica, e in generale la Scienza, è il mezzo, anzi la luce, che avvicina l’Umanità al mistero dell’infinito.

Enrico Medi morì a Roma il 26 maggio 1974. La vita di Medi come quella di altri scienziati cattolici è il frutto della rivoluzione culturale e religiosa della Chiesa che diffidente e in parte nemica di Galileo Galilei in poco più di quattro secoli si è gemellata con la ricerca scientifica e la Scienza in modo particolare grazie al Pontificato di San Paolo VI e al Concilio Vaticano II.

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Giovanni Pallanti

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