Ottobre 2024

370 500 Andrea Drigani
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Andrea Drigani richiama l’attenzione su una catechesi di papa Francesco nella quale si ribadisce che Cristo ha vinto il demonio e ci ha donato lo Spirito Santo per fare nostra la sua vittoria. Gianni Cioli presenta la Scuola di alta Formazione in Antropologia Medica nell’ambito della Facoltà Teologica dell’Italia Centrale che si occuperà, soprattutto, della tutela dei minori e degli adulti vulnerabili. Giovanni Campanella riferisce sul ritorno in Libano, in questo drammatico contesto, della salma del cardinale Gregorio Pietro Agagianian (1895-1971), già Patriarca della Chiesa Armeno-Cattolica. Stefano Liccioli annota sul ruolo strategico della scuola contenuto nel Rapporto di Mario Draghi sul futuro della competitività europea. Francesco Vermigli ricorda il cardinale Jean Daniélou (1905-1974), storico della Chiesa antica, teologo, perito del Concilio Vaticano II, nel 50° della morte. Alessandro Clemenzia illustra i fondamenti dell’«Instrumentum laboris» della Seconda Sessione del Sinodo dei Vescovi. Antonio Lovascio riflette sull’assoluta necessità di una grande opera educativa, a fronte dell’esplosione di violenza e di morte all’interno delle famiglie. Francesco Romano rileva, con l’aiuto di John Henry Newman (1801-1890) e Jean Guitton (1901-1999), che non si deve adattare la verità al mondo, ma trarre dalla verità gli aspetti che sono adatti ai nostri tempi. Leonardo Salutati svolge alcune considerazioni sul debito dei Paesi poveri, causato anche dalla corruzione, che può essere risolto riferendosi al Magistero sociale della Chiesa. Giovanni Pallanti recensisce la biografia di Alcide De Gasperi (1881-1954), scritta da Antonio Polito. Carlo Parenti commenta il discorso, pronunciato a Cagliari, dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’inizio del nuovo anno scolastico. Stefano Tarocchi constata che l’invito ad una predicazione breve parte da molto lontano: dalla Patristica, dalla teologia medievale per giungere agli ultimi Papi. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si relaziona su un’esperienza di «Erasmus» a Barcellona.

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