Andrea Drigani ripresenta cinque spunti di riflessione, dalle opere del Beato Antonio Rosmini (1797-1855), per la vita dell’Unione Europea. Francesco Vermigli prende occasione dal discorso di Francesco al Pontificio Comitato di Scienze Storiche per riflettere sul rapporto tra verità storica e verità cristiana, cioè con la persona di Gesù. Stefano Liccioli da un intervista a Giorgio La Pira, sottolinea che per volere la pace, bisogna preparare la pace, respingendo ogni forma di individualismo. Gianni Cioli recensisce il penultimo volume del compianto moralista Paolo Carlotti sulla coscienza morale cristiana. Giovanni Campanella illustra la situazione dello stato africano del Ciad, sotto l’aspetto politico-economico, ed in particolare del contesto ecclesiale. Antonio Lovascio ricorda Giacomo Puccini, nel centenario della morte, pure in riferimento alla dimensione religiosa, presente, in qualche modo, nella sua musica. Giovanni Pallanti invita alla lettura del libro di Martin Scorsese e Antonio Spadaro: un colloquio sulla fede. Carlo Parenti documenta l’enorme aumento delle spese militari in tutto il mondo che incrementano il dilagare delle guerre. Stefano Tarocchi osserva che, secondo il Vangelo di Giovanni (10,11-18), Gesù Cristo è il vero pastore, e i cristiani, in quanto sono di Cristo, partecipano in qualche modo alla dimensione pastorale. Leonardo Salutati si sofferma, anche alla luce della Dottrina sociale della Chiesa, sulla connessione tra la precarietà salariale e la denatalità. Francesco Romano da un libro di Carlo Casini rammenta che il diritto deve essere sempre a tutela e difesa di coloro che sono senza difesa e senza tutela. Alessandro Clemenzia prende spunto da un intervento di Papa Francesco per ribadire che ogni autentica «renovatio» nella Chiesa deve partire dalla liturgia che è il luogo dell’incontro con Cristo vivo. Nella rubrica «Coscienza universitaria» si iniziano delle notazioni sul rapporto tra attività economica e felicità.