L’apostolo del sindacato dei lavoratori cattolici negli Stati Uniti

di Giovanni Pallanti • Dorothy Day ha detto Papa Francesco è una delle possibili conferme di quanto Papa Benedetto XVI ha sostenuto che io stesso ho ricordato “La Chiesa cresce per attrazione non per proselitismo.” Sempre Papa Francesco ha aggiunto “il modo in cui Dorothy Day  racconta il suo pervenire alla fede cristiana attesta il fatto che non sono gli stratagemmi umani ad avvicinare le persone a Dio, bensì la grazia che scaturisce dalla carità, la bellezza che sgorga dalla testimonianza, l’amore che si fa fatti concreti.”

In queste parole del vescovo di Roma c’è tutta la vita di questa giornalista e attivista sociale nata a New York l’8 novembre 1897 e morta nella stessa città il 29 novembre 1980.E’ stata definita una “anarchica cristiana” questa definizione penso che vada interpretata come accade nella politica americana: banditi e perseguitati i comunisti chiunque abbia un atteggiamento socialmente sbilanciato in favore dei poveri e dei derelitti viene accusato di essere un estremista e quindi un anarchico o un comunista.

È necessario ricordare che negli anni ’30 i sindacati dei lavoratori negli Stati Uniti erano infiltrati dalla mafia e i capi dei sindacati spesso erano corrotti dagli imprenditori per smorzare la propensione allo sciopero o addirittura ad organizzare scioperi devastanti per le ditte concorrenti di questi “Padroni” che sponsorizzavano questo o quel capo del sindacato a loro servizio.

Dorothy Day era esattamente all’opposto dei capi sindacali corrotti. Insieme a Peter Maurin fondò nel 1933 il Catholic Worker Movement. Il movimento iniziò con la pubblicazione del giornale Catholic Worker, un giornale settimanale per tracciare una strategia dura contro il padronato e assolutamente pacifista che sposava la non violenza con l’obiettivo di assicurare la sopravvivenza e l’ospitalità per le persone povere e diseredate. A questo scopo Dorothy Day aprì una Casa di Ospitalità nei quartieri poveri di New York. Il movimento sindacale cattolico si diffuse in altre città degli Stati Uniti del Canada e Gran Bretagna

Dal 1941, durante la seconda guerra mondiale, furono fondate più di trenta comunità tutte indipendenti l’una dall’altra ma tutte affiliate al Catholic Worker. Oggi esistono più di centro  comunità, oltre a quelle americane, in Germania, in Irlanda, nei Paesi Bassi, in Svezia, in Australia, in Messico e Nuova Zelanda