Hildegard von Bingen. Un’antropologia visionaria e cosmologica

Secondo l’antropologia di Hildegard, la creazione si trova come abbreviata nell’uomo: non si tratta solo degli elementi che la costituiscono, ma anche dell’ordine spaziale (la misura del creato) e della regolazione del tempo a trovare riscontro nell’uomo. L’uomo in questo modo diventa davvero il microcosmo che riflette il macrocosmo: ed è meravigliosamente affine all’Uomo Vitruviano di Leonardo la miniatura che rappresenta l’uomo nel celebre codice Lucca, Biblioteca Statale, 1942 (ma con un’accentuazione cosmologica che manca a Leonardo, a ben vedere).

Hildegard dice piuttosto ai nostri tempi che l’uomo (se rettamente inteso) è lo specchio del creato: copia piccola delle meraviglie dell’universo. Se l’uomo è così, è perché così ha voluto Dio stesso nella sua benevolenza.