di Giovanni Campanella · Il cardinale arcivescovo Celso Benigno Luigi Costantini nacque in un piccolo paese della provincia di Pordenone il 3 aprile 1876. Morì all’età di 82 anni a Roma, dopo una vita molto intensa, il 17 ottobre 1958. Come ricorda un interessantissimo articolo dell’Agenzia Fides del 8 novembre 2022, ricorrono proprio quest’anno i 100 anni dal suo arrivo in Cina: (vedi). Infatti, fu nominato primo delegato apostolico in Cina il 12 agosto 1922 (il 9 settembre fu elevato arcivescovo titolare di Teodosiopoli di Arcadia), l’8 novembre giunse a Hong Kong e il 29 dicembre a Pechino. Nel 1924 promosse il primo “Concilium Sinese” (concilio plenario della Cina), tenutosi a Shanghai, e consacrò la Cina a Nostra Signora di She Shan.
Costantini fece in modo che venissero «consacrati da Papa Pio XI nella Basilica di San Pietro in Vaticano i primi 6 vescovi cinesi (28 ottobre 1926) compiendo così il passo essenziale verso il coronamento dell’opera missionaria in Cina. In quegli stessi anni fondò la prima congregazione religiosa cinese, la Congregazione dei discepoli del Signore (Congregatio Discipulorum Domini, C.D.D.), oggi diffusa in diverse parti dell’Asia. In quegli anni collaborò alla fondazione e allo sviluppo dell’Università Cattolica Fu Jen e istituì un collegio cinese a Roma. (…). Viene ricordato in tutto il mondo per il suo amore per la Cina e l’arte cinese di cui fece grande tesoro, incentivando l’arte sacra nativa. (…). Ancora oggi la sua opera rimane una “fonte di ispirazione” e un “modello di estrema attualità”, come ha dichiarato il cardinale Pietro Parolin in un convegno tenutosi nell’agosto 2016. Tale considerazione discende dalla constatazione che il Costantini si è sempre schierato a favore della Cina, perseguendo la “decolonizzazione religiosa” all’insegna del principio “la Cina ai cinesi”. Il 30 settembre 2016 la Conferenza episcopale triveneta ha espresso parere favorevole all’avvio della causa di beatificazione del Costantini. Il 17 ottobre 2017, nella cattedrale di Concordia Sagittaria, è stata ufficialmente aperta la causa di beatificazione» (vedi, accesso 05/12/22).
Il summenzionato articolo dell’Agenzia Fides è corredato da un video intervista, molto ben fatto (con sottotitoli in cinese), a monsignor Bruno Fabio Pighin, professore ordinario nella Facoltà di Diritto Canonico San Pio X di Venezia e Delegato episcopale per la causa di canonizzazione dello stesso Costantini. Il video mostra anche brevi riprese e foto d’epoca, documenti e oggetti riguardanti la missione del cardinale in Cina.
Proprio nella ricorrenza del suddetto centenario sembra che si aprano delle crepe nel chiuso e monolitico gigante cinese e che molte coscienze si siano attivate come non accadeva da molto tempo. Chissà se lo Spirito si sia già fatto strada attraverso queste crepe.